Adoro la primavera. Adoro i profumi, le temperature, le primizie. Sopratutto, adoro l’allergia che mi tappa il naso e mi fa lacrimare neanche fossi in una coltivazione di cipolle.
Scusate l’assenza, ma problemi vari ed eventuali mi hanno tenuto lontano dal mare, a tratti lontano dalla mia terra. Fortunatamente, per qualche mese ho firmato per un poco di serenità, e da quel da giorno, ho ripreso ad andare a pesca.
La spigola che vedete sotto, sembra la stessa pubblicata nell’ultimo post, ma non lo è. Sono passati alcuni mesi prima di tornare a pescare, e questa era bella cicciosina, diversamente dalla piccola ma sempre piacevole spigola di gennaio. Il problema è che nelle foto ho sempre la stessa espressione, il solito ghigno da ratto cieco causa la miopia galoppante.
Una capatina in porto all’alba prima di andare in scogliera, due lanci a gomma a strisciare le pietre a causa di un compagno di pesca ritardario e dopo due lanci esce lei, salpata di peso come solo i pescatori più grezzi sanno fare, fotografata con il cellulare e trattenuta per il pranzo di pasqua, e si, se ve lo state chiedendo, sono andato a pescare la mattina.
Molto più interessante il giorno dopo, non tanto per la cattura, ma per le condizioni. Sole altissimo, pasquetta in solitaria io e la mia compagna, per le scogliere del Sud Sardegna. Dopo una bella scarpinata in cui ci è spuntato il piede caprino, decidiamo di fermarci a mangiare un panino su una bella punta baciata dal vento da sud, circa alle due di pomeriggio.
E chiaramente, non poteva mancare la canna da pesca e qualche esca. Due lanci giusto per digerire il panino e vedo un guizzo color argento lanciarsi sullo shoreline. Il tempo della foto e via in acqua.
Certo, niente di incredibile o affascinante, giusto una scusa per dire “sono vivo e ci sono”.
Sto insistentemente cercando i barracuda a galla, che seppur non sia la pesca più tecnica o innovativa di questo mondo, è l’unica che posso fare con il tempo che ho a disposizione in questo periodo.
Staremo a vedere chi la spunterà!
A presto!
Matte
Finalmente.